Paesaggio e beni culturali

Barrali è un comune la cui posizione è come un crocevia fra diverse regioni storiche, Trexenta, Parteolla, Campidano, Barbagia, e fra importanti segni dell’ambiente e della storia: il monte Uda, il corso del Rio Mannu e le colline del Parteolla costituiscono le componenti naturali del paesaggio. Il Monte Uda, che costituisce lo sfondo naturale del paese, si eleva a 370 metri s.l.m. rappresentando un importante punto di avvistamento, che collega visivamente l’intero sistema dei rilevi, piane ed altipiani che incorniciano tale regione. Verso nord le montagne del Gennargentu, le Barbagie ed i tacchi del Sarcidano compongono lo sfondo naturale del complesso dei centri della Trexenta; verso Ovest i rilievi montani del Sulcis si raccordano a quelli del Linas Marganai che accolgono il centro di Villacidro; verso sud le colline del Parteolla accompagnano lo sguardo, che si apre sul Golfo degli Angeli e l’inconfondibile Sella del Diavolo. Quest’ultima veduta è stata rappresentata dal generale Alberto La Marmora nel suo Atlante del Viaggio in Sardegna.

 
Le risorse paesaggistiche e culturali si fondano sul significato attribuito ai luoghi dalle comunità locali, sia negli usi del territorio che nelle tradizioni del paese: gli antichi e tipici insediamenti rurali, dei Is Masonis (Su Masoni de Gaetanu Callai), il nuraghe di Sa Domu e S’Orcu, i siti neolitici del Su Mausoleo, le Località Sant’Esu o Sant’Jesus, la Rocca de Sa Trinidadi, il Ponte Bau Porcedda. Il centro del paese racchiude la Chiesa Parrocchiale di Santa Lucia che conserva oggetti di pregio del XVII-XVIII secolo e la casa Museo (Casa Maxia).

 

fonte www.parteolla.it

Data di ultima modifica: 27/02/2017

torna all'inizio del contenuto
torna all'inizio del contenuto