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Primu pagina > Contenniu > Progetus > Lìngua Sarda > Is dipendentis fueddant in sardu > Territòriu e Ambienti > S'arregorta de s'àliga - Istruiduras > Su mundu de s'àliga > Rifiuti di demolizione
Una tipologia di rifiuti che, non da oggi, ha comportato una serie di problematiche è quella dei rifiuti provenienti dalle demolizioni edilizie. E' infatti frequente rinvenire, ai margini dell'abitato, nelle cunette stradali o in prossimità degli spiazzi, cumuli più o meno grandi di materiali provenienti da attività di tipo edilizio, quali calcinacci, mattoni o blocchetti, piastrelle, tegole, tettoie, ecc.
Pur essendo una tipologia di rifiuto presente anche nell'ambito domestico, è bene precisare che il rifiuto di demolizione non è un rifiuto urbano, ossia non rientra tra quei rifiuti per i quali la normativa prevede che la raccolta ed il trasporto a smaltimento sia a carico del Comune.
E', pertanto, un rifiuto speciale e, come tale, deve essere trattato, ossia chiunque lo produca deve anche preoccuparsi di trasportarlo a smaltimento presso gli impianti autorizzati(in genere, discariche di inerti).
E' bene anche precisare che, tecnicamente, non esiste un "rifiuto di demolizione", bensì tutta una serie di rifiuti (ognuno con il proprio codice CER) che possono avere, a seconda della loro natura, destinazioni diverse.
A parte i casi di piccoli lavori edilizi fatti in casa, la maggior parte dei rifiuti di demolizione sono prodotti dall'esercizio professionale dell'attività edilizia, ossia da ditte specilizzate. Ad esse è diretta la piccola presentazione in formato PowerPoint, che trovate in calce a questa pagina, nella quale si illustrano gli obblighi normativi.
Copyright © 2004 Unioni de is Cumunus de su Partiolla e de su Campidanu de Bàsciu. Su sìmbulu dd'at pentzau e dd'at fatu Cristiana Majone