Paesaggio e beni culturali
Il paesaggio è dominato dall’arco dei rilievi del Sarrabus Gerrei che costituiscono un anfiteatro naturale entro il quale si apre la distesa delle colline che circonda il paese. Le attività umane hanno modellato il paesaggio collinare con coltivazioni estensive erbacee, di olivi e vigneti fra cui le varietà del Bovale, del Cannonau, del Nuragus e del Moscato di Cagliari. La quinta naturale del paese è costituita dal versante settentrionale del Monte Zurru che svetta sul paese, territorio sede di pascoli.
Lungo l’arco collinare che circoscrive il territorio comunale è presente la località Santa Barbara, sede di ritrovamenti dell’epoca romana, ed alcune testimonianze dell’epoca nuragica, fra cui il Nuraghe Santa Barbara e Perda Niedda. Nel territorio sono presenti il Nuraghe Mannu e la Tomba dei Giganti, le Terme Romane e la Chiesa di Santa Maria di Bangiargia, le vestigia della Chiesa di San Nicola di Tradori e la vecchia miniera di piombo argentifero nella località di S’Ortu Becciu.
La chiesa di San Giorgio (XVII sec.), il complesso del Monte Granatico e del Vecchio Municipio, l’antico pozzo Sa Mitza de Sa Comunidadi costituiscono il fulcro del paese dove molte case sono realizzate con i tradizionali ladiri (mattoni in terra cruda) o in granito. All’ingresso del paese la chiesetta campestre della Madonna di sa Defenza, legata ad una antica leggenda, costituisce un forte legame fra la popolazione, il territorio rurale e le tradizioni religiose e culturali
fonte www.parteolla.it
Data di ultima modifica: 27/02/2017